Il mio programma

Le differenze economiche e sociali crescono, le disonestà individuali o di gruppi sono diventate corruzione del sistema, la distanza tra stato e società e tra organi rappresentativi e cittadini non è mai stata così elevata. A fronte di ciò non è più possibile stare a guardare o limitarsi alla critica, per questo motivo ho scelto di candidarmi impegnandomi su questi punti:

 

IMU

Chiediamo una norma chiara e univoca affinché agli italiani residenti all’estero sia riconosciuto il diritto di corrispondere l’IMU per l’unica o la prima casa che posseggono in Italia in base all’aliquota dello 0,4%.

 

IVIE

L’IVIE (Imposta sul Valore degli Immobili all’Estero) è una tassa iniqua, incostituzionale e che contrasta con i principi fondamentali dell’Unione Europea.
Abbiamo combattuto questa imposta sin dalla sua nascita nel dicembre del 2011 anche attraverso un’interrogazione parlamentare alla quale Monti non ha mai risposto e continueremo a combatterla in nome di un fondamentale principio di eguaglianza ed equità.

 

RETE CONSOLARE

Lo stato deve continuare a garantire i servizi ai cittadini residenti all’estero i quali non devono essere costretti, a causa della chiusura degli uffici nella loro zona, a viaggi lunghi ed onerosi per ottenere i documenti di cui necessitano. Se la mancanza di risorse non consente di mantenere aperti tutti gli uffici consolari, sosteniamo l’apertura di sportelli presso gli uffici anagrafici dei comuni stranieri di residenza per mezzo di accordi bilaterali tra l’Italia e i rispettivi Paesi.

 

LINGUA E CULTURA ITALIANA

Proponiamo che l’assunzione degli insegnanti di lingua italiana sia fatta in loco perché ciò comporterebbe un risparmio del 50%; questo permetterebbe di disporre di risorse sufficienti a finanziare ulteriori attività culturali utili alla comunità degli italiani residenti all’estero e alla diffusione della cultura italiana nei rispettivi Paesi.

 

COMITES E CGIE

Comites e GGIE rivendicano più autonomia decisionale per le loro organizzazioni: noi appoggiamo questa giusta rivendicazione in nome di una maggiore efficienza a beneficio delle nostre comunità all’estero.

 

CENTRALITÀ DEL SAPERE

Affermiamo in ogni ambito la centralità del sapere, della scuola e dell’università pubbliche, in un’ottica di liberazione personale, creatività e innovazione collettiva, dove ogni cultura sia valorizzata.

 

LA PACE NON SI COSTRUISCE CON LE ARMI

Vogliamo l’attuazione dell’art. 11 della Costituzione e il ritiro da tutte le operazioni di guerra in cui è impegnata l’Italia; la riduzione drastica delle spese militari e ci impegnamo affinché l’Italia non prenda più parte ad azioni militari fuori dai suoi confini.

 

LOTTA PER I BENI COMUNI CONTRO LE PRIVATIZZAZIONI

Difendiamo i principi di tutela dei beni comuni affermati dai referendum del 2011.

 

LAICITÀ DELLO STATO

Non ci stanchiamo di affermare la laicità dello stato. Lottiamo per la garanzia dei diritti civili individuali di ogni cittadina e di ogni cittadino, per una legge contro l’omofobia per il rispetto di tutte le scelte, orientamenti e identità sessuali, per il riconoscimento delle unioni di fatto, dei diritti di cittadinanza per tutte/i coloro che nascono, crescono e vivono in Italia.

 

TUTELA DELL’INFANZIA E DELLA FAMIGLIA

Vogliamo siano investiti maggiori fondi per il sostegno alle famiglie e il rafforzamento di alcune leggi per una concreta ed efficace tutela dell’infanzia attuando una lotta contro la pedofilia e sostenendo l’affido condiviso in caso di separazione.